Confronto tra due approcci chirurgici transvaginali e terapia comportamentale perioperatoria per prolasso vaginale apicale
Più di 300.000 interventi chirurgici vengono eseguiti ogni anno negli Stati Uniti per prolasso degli organi pelvici.
Il fissaggio del legamento sacrospinoso ( SSLF ) e la sospensione del legamento uterosacrale ( ULS ) sono interventi chirurgici transvaginali comunemente eseguiti per correggere il prolasso apicale.
Poco si sa circa la loro efficacia e la loro sicurezza, e non è noto se la terapia comportamentale perioperatoria con l'allenamento della muscolatura del pavimento pelvico ( BPMT ) migliori i risultati della chirurgia per il prolasso.
Sono stati confrontati i risultati tra (1) SSLF e ULS e (2) BPMT perioperatoria e terapia tradizionale in donne sottoposte a intervento chirurgico per prolasso vaginale e incontinenza urinaria da sforzo in uno studio randomizzato multicentrico condotto tra il 2008 e il 2013 in 9 Centri medici statunitensi.
Sono state esaminate 374 donne sottoposte a intervento chirurgico per trattare sia il prolasso vaginale apicale sia l’incontinenza urinaria da sforzo.
Il tasso di follow-up a 2 anni è stato pari a 84.5%.
L'intervento chirurgico eseguito è stata la chirurgia transvaginale con fionda medio-uretrale con randomizzazione a fissaggio del legamento sacrospinoso ( n=186 ) o sospensione del legamento uterosacrale ( n=188 ); l'intervento comportamentale era rappresentato dalla randomizzazione a ricevere allenamento della muscolatura del pavimento pelvico perioperatoria ( n=186 ) o la terapia abituale ( n=188 ).
L'endpoint primario per l'intervento chirurgico ( successo chirurgico ) è stato definito come (1) nessuna discesa apicale maggiore di un terzo nel canale vaginale o parete vaginale anteriore o posteriore oltre l'imene ( successo anatomico ), (2) nessun fastidioso sintomo di rigonfiamento vaginale e (3) nessun ri-trattamento per prolasso a 2 anni.
Per l'intervento comportamentale, l’endpoint primario a 6 mesi era il punteggio dei sintomi urinari ( Urinary Distress Inventory [ UDI ]; range 0-300, punteggi più elevati peggiori ), e gli endpoint primari a 2 anni erano i punteggi dei sintomi del prolasso pelvico ( Pelvic Organ Prolapse Distress Inventory [ POPDI ]; range 0-300, punteggi più alti peggiori ) e il successo anatomico.
A 2 anni, il gruppo di chirurgia non è risultato significativamente associato con percentuali di successo chirurgico ( ULS, 59.2% vs SSLF, 60.5%; differenza non-aggiustata, -1.3%; odds ratio aggiustato, OR=0.9 ) o tassi di eventi avversi gravi ( ULS, 16.5% vs SSLF, 16.7%, differenza non-aggiustata, -0.2%; OR aggiustato 0.9 ).
Il training della muscolatura del pavimento pelvico perioperatoria non è stata associata a maggiori miglioramenti nei punteggi urinari a 6 mesi ( differenza di trattamento aggiustata, -6.7 ), punteggi di prolasso a 24 mesi ( differenza di trattamento aggiustata, -8.0 ), o successo anatomico a 24 mesi.
Si può concludere che due anni dopo la chirurgia vaginale per prolasso e incontinenza urinaria da sforzo, né la sospensione del legamento uterosacrale né sospensione del legamento uterosacrale sono risultati significativamente superiori l’uno all’altro per i risultati di eventi anatomici, funzionali, o per gli eventi avversi negativi.
Gli esercizi di rafforzamento della muscolatura del pavimento pelvico perioperatori non hanno migliorato i sintomi urinari a 6 mesi o gli esiti di prolasso a 2 anni. ( Xagena2014 )
Barber MD et al, JAMA 2014; 311: 1023-1034
Gyne2014 Uro2014 Chiru2014
Indietro
Altri articoli
Terapia psicodinamica focale, terapia cognitivo-comportamentale e trattamento ottimizzato come di consueto nelle pazienti ambulatoriali con anoressia nervosa: studio ANTOP
L'anoressia nervosa è una grave malattia che porta a una notevole morbilità e mortalità. Lo studio Anorexia Nervosa Treatment of...
Efficacia dello yoga versus terapia cognitivo-comportamentale vs educazione allo stress per il trattamento del disturbo d'ansia generalizzato
Il disturbo d'ansia generalizzato ( GAD ) è comune, invalidante e poco trattato. Sebbene molti pazienti con disturbo GAD cerchino...
Esiti a lungo termine della terapia cognitivo-comportamentale per disturbi correlati all'ansia
La terapia cognitivo comportamentale è raccomandata per i disturbi legati all'ansia, ma le evidenze per l'esito a lungo termine sono...
Effetto della terapia cognitivo-comportamentale via internet rispetto al faccia-a-faccia per l'ansia relativa alla salute
L'ansia per la salute è un problema di salute mentale comune e spesso cronico associato a disagio, costi sostanziali e...
Terapia cognitivo-comportamentale per la sindrome dell'intestino irritabile: follow-up a 24 mesi
La sindrome dell'intestino irritabile ( IBS ) è comune e colpisce il 10-20% della popolazione adulta in tutto il mondo,...
Farmaci antipsicotici versus terapia cognitiva comportamentale versus combinazione di entrambi nelle persone con psicosi
E' disponibile poca evidenza riguardo ai confronti testa-a-testa di interventi psicosociali e interventi farmacologici nella psicosi. Si è cercato di stabilire...
Farmaci antipsicotici versus terapia cognitiva comportamentale versus combinazione di entrambi nelle persone con psicosi
Poche evidenze sono disponibili per i confronti testa-a-testa di interventi psicosociali e interventi farmacologici nella psicosi. Si è stabilito se...
Terapia cognitivo-comportamentale e Armodafinil per insonnia dopo trattamento del cancro
L'insonnia è una conseguenza stressante e spesso persistente del cancro. Anche se la terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia ( CBT-I )...
Terapia focale psicodinamica, terapia cognitivo-comportamentale e trattamento ottimizzato come al solito in pazienti ambulatoriali con anoressia nervosa
La psicoterapia è il trattamento di elezione per i pazienti con anoressia nervosa, benché le evidenze di efficacia siano deboli....